Scrivo. Pubblico dal 2009, ma... Scrivo da quando da bambina seminavo per casa dei biglietti per mia madre, per porle domande che mi imbarazzava farle di persona. Scrivo da quando mettevo altri biglietti per lei con disegni o cose del genere, per dirle che le volevo bene. Perchè non sono mai riuscita a dirglielo a voce. Gliel'ho detto solo una volta. Ricordo giorno, mese anno, l'ora, il luogo in cui gliel'ho detto. Era il 6 febbraio 2011, verso le due di pomeriggio. Ho scritto nella mia mente, quando da piccola mi obbligavo a fermare la mia mano su quella penna, su quel foglio, perchè io, non ero in grado di scrivere. Se anche avessi scritto, chi avrebbe letto le mie schifezze? Ho continuato a scrivere con quella penna su quel maledetto foglio, fregandomene del pensiero altrui, fregandomene se non ero in grado. Scrivo, ora, su questo computer, batto le mie dita sulla testiera, scrivendo storie che non verranno ricordate da nessuno, se non da me, perchè sono mie, perchè. Sono. Me.
Ascolto. Ascolto musica fino ad assordarmi, ma no me ne frega niente. La musica non mi fa pensare. Pensare a me, a questa realtà in cui sono obbligata a vivere, ma che non mi piace. E non riesco a cambiarla.


giovedì 3 febbraio 2011

Ti amo - spoiler cap 25

Buon pomeriggio!
Ecco qui anche lo spoiler per Ti amo, Soldato.
Vi ricordate che Rosalie aveva scoperto tutta la verità?
Bene!
Questo capitolo, è sotto il suo punto di vista, di nuovo.
A voi!

-Si, chi è?- chiede una voce femminile dal microfono.

-Sono.. Rosalie Cullen... - mi presento.
Un secondo di silenzio e poi la risposta -Si, apro subito...-
Quasi contemporaneamente, la serratura del cancello scatta, aprendosi.
[...]
-Immagino tu voglia parlare, vero?- chiede.
Annuisco. -Si.-

-Bene. Thomas, è a letto, è stato poco bene... Fra poco, dovrebbe arrivare una mia amica. Le chiederò di controllarlo per un pò.... Forse è meglio se usciamo, no? Staremo più tranquille...- propone.
-Come vuoi.- accetto.

A sabato!

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