Scrivo. Pubblico dal 2009, ma... Scrivo da quando da bambina seminavo per casa dei biglietti per mia madre, per porle domande che mi imbarazzava farle di persona. Scrivo da quando mettevo altri biglietti per lei con disegni o cose del genere, per dirle che le volevo bene. Perchè non sono mai riuscita a dirglielo a voce. Gliel'ho detto solo una volta. Ricordo giorno, mese anno, l'ora, il luogo in cui gliel'ho detto. Era il 6 febbraio 2011, verso le due di pomeriggio. Ho scritto nella mia mente, quando da piccola mi obbligavo a fermare la mia mano su quella penna, su quel foglio, perchè io, non ero in grado di scrivere. Se anche avessi scritto, chi avrebbe letto le mie schifezze? Ho continuato a scrivere con quella penna su quel maledetto foglio, fregandomene del pensiero altrui, fregandomene se non ero in grado. Scrivo, ora, su questo computer, batto le mie dita sulla testiera, scrivendo storie che non verranno ricordate da nessuno, se non da me, perchè sono mie, perchè. Sono. Me.
Ascolto. Ascolto musica fino ad assordarmi, ma no me ne frega niente. La musica non mi fa pensare. Pensare a me, a questa realtà in cui sono obbligata a vivere, ma che non mi piace. E non riesco a cambiarla.


mercoledì 7 dicembre 2011

NTM spoiler cap 18

Scusate il ritardo!
Ho avuto una giornata un po' impegnativa!
Ma come sempre, prima o poi arrivo sempre.
Vi lascio lo spoiler.

«Credo sia arrivato il momento di parlare,» annunciai in quel momento.
«Qui?» chiese papà, lanciando un'occhiata a Bella.
«Sì, qui,» annuii, «papà, ho chiesto alle guardie di intensificare i controlli perché sabato sera degli uomini sono entrati in casa mia,» rivelai, sentendo Bella stringersi accanto a me.
«Oddio, per fortuna eri qui...» mormorò mia madre.


Anche questo capitolo è abbastanza di passaggio, per quanto capiti qualcosa.
Spero lo stesso vi piacerà.
Torno a scrivere, lo devo ancora finire, in realtà!
Buon ponte a tutte!

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