Scrivo. Pubblico dal 2009, ma... Scrivo da quando da bambina seminavo per casa dei biglietti per mia madre, per porle domande che mi imbarazzava farle di persona. Scrivo da quando mettevo altri biglietti per lei con disegni o cose del genere, per dirle che le volevo bene. Perchè non sono mai riuscita a dirglielo a voce. Gliel'ho detto solo una volta. Ricordo giorno, mese anno, l'ora, il luogo in cui gliel'ho detto. Era il 6 febbraio 2011, verso le due di pomeriggio. Ho scritto nella mia mente, quando da piccola mi obbligavo a fermare la mia mano su quella penna, su quel foglio, perchè io, non ero in grado di scrivere. Se anche avessi scritto, chi avrebbe letto le mie schifezze? Ho continuato a scrivere con quella penna su quel maledetto foglio, fregandomene del pensiero altrui, fregandomene se non ero in grado. Scrivo, ora, su questo computer, batto le mie dita sulla testiera, scrivendo storie che non verranno ricordate da nessuno, se non da me, perchè sono mie, perchè. Sono. Me.
Ascolto. Ascolto musica fino ad assordarmi, ma no me ne frega niente. La musica non mi fa pensare. Pensare a me, a questa realtà in cui sono obbligata a vivere, ma che non mi piace. E non riesco a cambiarla.


lunedì 30 luglio 2012

AVVISO.

Buongiorno, Efp-iane. (?)
Purtroppo solo ieri sera il mio "amato" fratello #3 mi ha avvisato che domani porterà il computer dal tecnico per un problema del suddetto.
Avrei voluto postare oggi, quindi, ma il capitolo non è pronto e non ce la faccio a finirlo in tempo.
Mi dispiace davvero tanto, spero il computer tornerà almeno per il fine settimana!
Incrociate le dita, donne!
Per cercare di perdonarmi vi lascio un ulteriore spoiler, ok?



Cosa avevo fatto?
Ormai non era più il tempo di farsi questa domanda, però.
Un movimento al mio fianco mi distrasse.
«Buongiorno…» mormorai ad Elizabeth mentre apriva gli occhi.

Sì, sì, avete capito bene.
Ci sarà un piccolo POV di Alexander!
Ripeto, spero di  poter aggiornare presto,
un bacio!

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