Scrivo. Pubblico dal 2009, ma... Scrivo da quando da bambina seminavo per casa dei biglietti per mia madre, per porle domande che mi imbarazzava farle di persona. Scrivo da quando mettevo altri biglietti per lei con disegni o cose del genere, per dirle che le volevo bene. Perchè non sono mai riuscita a dirglielo a voce. Gliel'ho detto solo una volta. Ricordo giorno, mese anno, l'ora, il luogo in cui gliel'ho detto. Era il 6 febbraio 2011, verso le due di pomeriggio. Ho scritto nella mia mente, quando da piccola mi obbligavo a fermare la mia mano su quella penna, su quel foglio, perchè io, non ero in grado di scrivere. Se anche avessi scritto, chi avrebbe letto le mie schifezze? Ho continuato a scrivere con quella penna su quel maledetto foglio, fregandomene del pensiero altrui, fregandomene se non ero in grado. Scrivo, ora, su questo computer, batto le mie dita sulla testiera, scrivendo storie che non verranno ricordate da nessuno, se non da me, perchè sono mie, perchè. Sono. Me.
Ascolto. Ascolto musica fino ad assordarmi, ma no me ne frega niente. La musica non mi fa pensare. Pensare a me, a questa realtà in cui sono obbligata a vivere, ma che non mi piace. E non riesco a cambiarla.


mercoledì 22 settembre 2010

ti amo Soldato - spoiler capitolo 5

ciaooo!!
come vi avevo già accennato, da questo capitolo inizieranno i veri e propri punti di vista dei personaggi, non più esterni...
...partiamo con edward!


-EDWARD!! finalmente!!- mia madre, esme, mi abbraccia forte appena mi vede.
mi stringe forte a se, tanto da farmi mancare il respiro, e sento che singhiozza mentre le accarezzo la schiena.

-ciao mamma...- sussurro al suo orecchio
-oh ed...- mormora, stringendo la giacca della divisa tra le mani

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