Scrivo. Pubblico dal 2009, ma... Scrivo da quando da bambina seminavo per casa dei biglietti per mia madre, per porle domande che mi imbarazzava farle di persona. Scrivo da quando mettevo altri biglietti per lei con disegni o cose del genere, per dirle che le volevo bene. Perchè non sono mai riuscita a dirglielo a voce. Gliel'ho detto solo una volta. Ricordo giorno, mese anno, l'ora, il luogo in cui gliel'ho detto. Era il 6 febbraio 2011, verso le due di pomeriggio. Ho scritto nella mia mente, quando da piccola mi obbligavo a fermare la mia mano su quella penna, su quel foglio, perchè io, non ero in grado di scrivere. Se anche avessi scritto, chi avrebbe letto le mie schifezze? Ho continuato a scrivere con quella penna su quel maledetto foglio, fregandomene del pensiero altrui, fregandomene se non ero in grado. Scrivo, ora, su questo computer, batto le mie dita sulla testiera, scrivendo storie che non verranno ricordate da nessuno, se non da me, perchè sono mie, perchè. Sono. Me.
Ascolto. Ascolto musica fino ad assordarmi, ma no me ne frega niente. La musica non mi fa pensare. Pensare a me, a questa realtà in cui sono obbligata a vivere, ma che non mi piace. E non riesco a cambiarla.


giovedì 14 aprile 2011

Spoiler cap 27. Ti amo, soldato

Uhm, lo ammetto. Questo capitolo sarà un pò di passaggio... Ma spero vi piacerà!
Eccovi lo spoilerrrrrrr!

-Si è fatto tardi... - Mormoro. -è meglio che noi andiamo...-

Lancio uno sguardo fuori dalla finestra, notando il buio della notte.
-Certo, certo.. Mi spiace di non essermene accorta prima!- Esclama Esme. -Ma.. cosa c'è?- Chiede, notando il mio cambio d'espressione.

-Oh, nulla.. Non-Non amo guidare a notte fonda, col buio, tutto qua.- Spiego, imbarazzata.
-Uhm.. Vuoi.. Carl dici che, magari...- Sussurra qualcosa al marito, che annuisce, d'accordo.
-Ecco, vuoi.. Vorresti rimanere qui, per questa notte? Abbiamo una camera libera, se vuoi.. - Spiega la sua idea, la donna, facendomi rimanere stupita, non me l'aspettavo!

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