Scrivo. Pubblico dal 2009, ma... Scrivo da quando da bambina seminavo per casa dei biglietti per mia madre, per porle domande che mi imbarazzava farle di persona. Scrivo da quando mettevo altri biglietti per lei con disegni o cose del genere, per dirle che le volevo bene. Perchè non sono mai riuscita a dirglielo a voce. Gliel'ho detto solo una volta. Ricordo giorno, mese anno, l'ora, il luogo in cui gliel'ho detto. Era il 6 febbraio 2011, verso le due di pomeriggio. Ho scritto nella mia mente, quando da piccola mi obbligavo a fermare la mia mano su quella penna, su quel foglio, perchè io, non ero in grado di scrivere. Se anche avessi scritto, chi avrebbe letto le mie schifezze? Ho continuato a scrivere con quella penna su quel maledetto foglio, fregandomene del pensiero altrui, fregandomene se non ero in grado. Scrivo, ora, su questo computer, batto le mie dita sulla testiera, scrivendo storie che non verranno ricordate da nessuno, se non da me, perchè sono mie, perchè. Sono. Me.
Ascolto. Ascolto musica fino ad assordarmi, ma no me ne frega niente. La musica non mi fa pensare. Pensare a me, a questa realtà in cui sono obbligata a vivere, ma che non mi piace. E non riesco a cambiarla.


giovedì 28 aprile 2011

Spoiler cap 31

-Joe, Allie, venite a vedere chi è venuto a trovarci...- Li chiamo.
-Eddyyy!- Grida la bambina, saltandogli addosso.
-Ciao piccola..- La abbraccia.
Lo saluta anche Jonathan, mentre io spengo la TV.
-Sentite..- Inizio, mentre Edward li accompagna a sedersi.- Io ed Edward dobbiamo dirvi una cosa...-


Ok, forse un pò inutile come spoiler se avete letto il capitolo 30!
Ma vabbè, cos vi assicuro l'avvenimento!
Baci, a sabato!

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